Miriam scrive sul suo diario virtuale tutti i pensieri e gli avvenimenti che riempiono le sue giornate: il rapporto conflittuale con i genitori, il legame con la sua migliore amica Aurora, vittima di bullismo, e la passione per Leonardo, il ragazzo di cui è innamorata.
È una storia che coinvolge e fa riflettere quella raccontata ne Il diario di Miriam, il romanzo d’esordio di Alessia Patacconi pubblicato dalla casa editrice L’Erudita.
Pensieri ed emozioni della protagonista si susseguono facendo vivere – o rivivere – al lettore un’adolescenza fatta di piccoli episodi imbarazzanti, di momenti di tristezza di cui Miriam non comprende il motivo, del sentirsi adulti ma del voler restare bambini ancora per un po’. Ma, come spiega la saggia nonna, non si può scegliere di diventare grandi: si cresce e basta.
Miriam scrive di continuo, e legge anche tanto. Ogni momento che vive è strettamente legato al mondo virtuale: i messaggi scambiati con l’amica del cuore, i selfie scattati dai suoi coetanei, ma soprattutto “Vortex”, il temutissimo blog che decide chi deve essere etichettato come “soggetto” e chi no, e manipola le “teste vuote” che lo seguono come se fosse un libro sacro. Ognuno può “postare” foto e video senza censure, facendo subire ai più deboli l’incubo di essere umiliati in rete.
Miriam e Aurora, la sua migliore amica, vivono il loro quotidiano affrontando le battute e gli scherni di alcuni compagni che sembrano provare un gusto particolare a mortificare Aurora. La sfida per Miriam sarà non allontanarsi dalla sua migliore amica per il rischio di essere presa di mira anche lei, mentre Aurora dovrà capire come impedire agli altri di ferirla.
Miriam appare più saggia delle sue coetanee: vuole aiutare Aurora a difendersi dai bulli, si rende conto dell’atteggiamento superficiale di chi in privato la tratta come amica e davanti agli altri come se fosse un’estranea, e vuole conquistare il ragazzo di cui è innamorata coltivando interessi in comune con lui. Per esempio, leggendo il suo stesso libro.
Attraverso le parole di Miriam, il lettore può rivivere l’incubo dell’ora di educazione fisica – se ha sofferto a causa del bullismo – con i prepotenti che offendono i più deboli per l’aspetto fisico e per la goffaggine, o le emozioni della prima cotta. Chi non ha mai trascorso ore a pensare a come attaccare bottone con il ragazzo o la ragazza dei sogni? E poi l’ansia di voler controllare tutto, fino a scoprire che la realtà è diversa da come la idealizziamo, e che anche gli imprevisti possono avere risvolti inaspettati.
Miriam sente che sta crescendo, avverte il desiderio di cambiare. Inizia a sentirsi inadeguata, vorrebbe essere più femminile, ma al tempo stesso ha paura che tutto cambi. All’improvviso arriva a non riconoscersi più. Dovrà affrontare le sue paure e le sue insicurezze per permettere alla sua vera natura di venire fuori.
La vita è un palcoscenico e sarebbe sbagliato viverla da spettatori: mettersi in gioco dà molte più soddisfazioni.
Alessia Patacconi
Nel 1997 partecipa al talk show “Amici” di Maria de Filippi. Poi intraprende la carriera di attrice; Ettore Scola la sceglie per il film “La cena” nel ruolo di Simona nipote di Fanny Ardant. Nel 2000 è protagonista, nel ruolo di Lory, nella coproduzione italo-cinese “Incontri di Primavera”, regia di Anna Brasi. Dopo aver lavorato in alcuni spot pubblicitari, approda a Raisat Ragazzi come conduttrice ed inviata nel tg per ragazzi “Giga tv”. Nel 2003 come “Annunciatrice” diventa il volto di RAI3. Dal 2014 voce ufficiali di molti programmi del palinsesto televisivo Rai come Speaker. Il romanzo “Il diario di Miriam” è il suo esordio letterario.