«Sei una checca, una femminuccia, tra poco ti pisci sotto!» urlò Brian al centro del cortile, agitando il pugno verso l’alto.
Dario rialzò la testa dal prato, mentre con la mano si asciugava il sangue che gli colava dal naso. Vide intorno a sé i volti dei suoi compagni contratti nella smorfia di un sorriso. Tutti, tranne quello del suo amico Giorgio.
«Che c’è? Non ti è piaciuto lo spettacolo? Vuoi farne parte anche tu?» continuò Brian puntando il dito verso Giorgio.
Questo era ciò che ricordava Dario, prima del buio. «Grazie per la tua testimonianza» disse il poliziotto.